La moderna fontanina in metallo del 1886 evoca la più antica in muratura da cui è derivato anche il toponimo del crocevia. La struttura muraria venne fatta realizzare nel 1805 per consentire ai proprietari dell’edificio di avere una terrazza. L’autorizzazione venne rilasciata dal Comune, che nell’occasione vi appose lo stemma ancora oggi visibile, previo parere favorevole dell’architetto Giuseppe Piermarini, allora soprintendente generale alle opere pubbliche. Un’iscrizione apposta nel XVII secolo reca il divieto di utilizzare l’acqua per lavare i panni.