Generazioni di forestieri si sono succedute in questo palazzo che tra Sette e Ottocento è stato adibito dai Cantagalli prima e dai proprietari successivi poi ad albergo. Dall’accesso del civico 54 nel cortile interno del palazzo la cui costruzione risale al Seicento è visibile un residuale giardino che i folignati chiamano “la Montagnola” e che negli anni passati era luogo di incontro, ritrovo e feste da ballo. Da notare lo scalone, il loggiato e la relativa statuaria da arredo. Nell’androne dell’ingresso principale al civico n. 48 sono invece visibili le lapidi araldiche con stemmi delle antiche famiglie e una bella fontana a muro.