Lungo il primo tratto di via Benedetto Cairoli si segnala sulla destra palazzo Casalini (n 8), già residenza dei nobili Bernabei nel Cinquecento, poi di un ramo degli Jacobilli (dal 1730 fino alla fine del secolo) e infine nell’Ottocento della famiglia Casalini. L'edificio si compone di tre piani separati da marcapiani lapidei, più un seminterrato e un sottotetto di servizio. L’origine rinascimentale del palazzo, di proprietà Bernabei, è evidenziata dal portale arcuato e architravato, su cui si trova l’iscrizione SIT FOELIX QUICUNQ. SUBIT MDXVIII. Notevole la decorazione delle finestre del piano nobile con festoni e trofei d’armi nei timpani alternativamente curvi e triangolari. Anche il cornicione risulta particolarmente ricco, con decorazioni a stucco (conchiglie) e mensoloni tra i quali figurano, simmetricamente disposti, richiami araldici della famiglia Jacobilli (proprietari del palazzo nel Settecento).