Realizzata nel 1997 su progetto di Arrigo Rudi con la collaborazione degli architetti Domenico Pasquale e Giovanni Tonti conserva attualmente oltre 180.000 unità librarie tra cui 242 incunaboli, 1638 cinquecentine e 712 manoscritti, nonché 533 stampe antiche, 600 disegni dell’architetto Giuseppe Piermarini, 26.000 fotografie e 1.200 lastre fotografiche di Rinaldo Laurentini. La Biblioteca comunale, non a caso intitolata a Dante Alighieri, nel suo Centro di documentazione sulla Divina Commedia mette a disposizione del pubblico oltre 300 diverse edizioni dell’opera, alcune molto prestigiose come gli incunaboli, oltre a riduzioni, versioni artistiche e commenti.