Dedicata a san Feliciano, vescovo e martire, ha la facciata maggiore idealmente rivolta a Roma, centro della Cristianità universale, mentre la minore affaccia sulla platea vetus, l’attuale piazza della Repubblica. Sorta nella prima metà del secolo XI, ha assunto l’aspetto attuale in seguito ad accrescimenti e modifiche avvenute in epoche diverse. La facciata principale si presenta, dopo i restauri novecenteschi, con una semplice conformazione a capanna. Nel secondo ordine presenta un rosone romanico sovrastato dal mosaico Cristo in trono tra i santi Feliciano e Messalina eseguito su disegno del pittore folignate Carlo Botti nel 1904, dono del papa Leone XIII ivi effigiato. La pianta è a croce latina a una sola navata. Di particolare interesse sopra l’altare maggiore il baldacchino in legno scolpito e dorato, copia in scala con qualche variante, di quello di San Pietro della basilica vaticana, eseguito da Andrea Calcioni nel 1698. Sotto l’altare la Cappella delle Reliquie e di fronte ad essa l’ingresso alla cripta. Notevole a destra sul primo altare la grande tela con Il martirio e la glorificazione di santa Messalina, protomartire di Foligno di Enrico Bartolomei, mentre sul secondo altare la Sacra famiglia e i santi del pesarese Giovanni Andrea Lazzarini. Nel transetto a sinistra la cinquecentesca Cappella Jacobilli di pianta ottagonale e di elegantissima fattura. Sulle pareti laterali due grandi affreschi di Vespasiano Strada con il Martirio e la morte di san Feliciano.