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Il paesaggio di Pale è stato modellato dall’azione delle acque che, scavando le imponenti rocce calcaree (Formazione del Calcare Massiccio), hanno generato cavità, forre, salti e laghetti. Oltre a scavare, le acque del Menotre costruiscono imponenti depositi di travertino, penetrano nelle fratture dei calcari e incrostano le cavità creando mondi sotterranei: uno di questi si trova sotto Piazza Elisei, ed è conosciuto come Grotta di Pale o Grotta dell’Abbadessa. La grotta è costituita da una cavità maggiore e da altre cavità di modeste dimensioni, arricchite da imponenti stalattiti che si sono saldate con stalagmiti a formare colonne alte fino a 8 metri. L’importanza della grotta non è solo estetica: in essa, infatti, sono registrati sia gli eventi geologici storici che le modificazioni della vita sotterranea, con coleotteri endemici adattati alla vita ipogea. Sulla piazza si apriva un tempo il Palazzo degli Elisei, esteso verso l’attuale Parco dell’Altolina.