In questo punto i prati sommitali lasciano spazio ad una vegetazione che, come si noterà, non è quella tipica dei nostri boschi: è caratterizzata, infatti, dalla presenza di conifere, tra cui domina il pino nero.
Qui, come in altri luoghi, tale presenza è il risultato dei rimboschimenti operati soprattutto negli anni ‘70 dello scorso secolo per favorire la stabilizzazione dei versanti delle montagne, principalmente a seguito del loro spopolamento a causa dell’abbandono delle attività agropastorali.
Oggi si sta cercando di favorire il ripristino della vegetazione autoctona attuando interventi di diradamento dei boschi di conifere per consentire alle specie che naturalmente sarebbero cresciute, come ad esempio cerri, roverelle e carpini, di tornare ad occupare il loro posto.
