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La Sorgiva dell’Aiso o Lago dell’Aiso, con i suoi 0,27 ettari, è il più piccolo dei siti Natura 2000 presenti in Umbria. Si tratta di un laghetto collocato fra i fiumi Topino e Timia, generato da una sorgiva e caratterizzato da una notevole profondità e da pareti pressoché verticali. L’aspetto più saliente, dal punto di vista geobotanico, è dato dalla presenza di alghe e specie idrofitiche vascolari. Il lago, frequentato per culto dall’epoca preromana, è protagonista della leggenda di un contadino che volle trebbiare il 26 luglio, festa di Sant’Anna: l’empio gesto fu punito con lo sprofondo negli abissi, nel luogo dove nacque poi il lago. A poca distanza, scavi archeologici hanno restituito le tracce di un santuario romano con vasca di raccolta d’acqua sorgiva. Il Lago dell’Aiso è inserito in un contesto agricolo con colture intensive: l’utilizzo di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti rappresenta la minaccia più importante per la conservazione della biodiversità che lo caratterizza.