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Caratterizzato dall’elegante loggiato costruito nel Duecento, è stato sicuramente ristrutturato dalla famiglia Trinci di cui reca la cifra in un arazzo dipinto sull’esterno. Era collegato a palazzo Trinci tramite un ponte, demolito dopo essere stato acquistato dagli Orfini nel 1758, già da tempo proprietari (1599) del palazzetto podestarile. La decorazione della facciata è costituita dalla raffigurazione, attribuita a Giovanni Corraduccio detto Mazzaforte, delle Virtù cardinali che devono sovrintendere all’esercizio del potere politico. La decorazione interna della loggia è interamente a monocromo secondo un gusto molto diffuso nella Foligno dell’epoca e rappresenta sulla parete lunga le Virtù teologali assise sopra le mura di una città, mentre sulle altre pareti una complessa composizione che forse allude alla mitica fondazione della città da parte di Tros, capostipite della famiglia Trinci fuggito da Troia in fiamme. La figura femminile sarebbe Flamminea, simbolo della città.