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Attiguo a Palazzo Piermarini, nella cornice della finestra a destra del portale presenta le iniziali di Gregorio Piermarini a testimonianza della complessa vicenda edilizia che ha visto coinvolti i due vicini edifici. Al piano nobile un’epigrafe celebrativa ricorda la figura del cardinale Giovanni Vitelleschi, legato pontificio che, nel 1439, sottrasse la città alla famiglia Trinci per restituirla al Papa. Quattro stanze sono decorate da affreschi con temi biblici, dedicate a Salomone, Mosè, Giuseppe, David. Il palazzo è stato ristrutturato nella seconda metà del Seicento e successivamente rimaneggiato.