Realizzata nel 1872 da Ottaviano Ottaviani è il tributo della città al suo pittore più illustre. È l’unico artista del Rinascimento umbro, insieme al Perugino e al Pinturicchio, a essere ricordato dal Vasari che di lui, tra l’altro, dice che “faceva alle sue figure teste ritratte dal naturale e che parevano vive”. Nicolò Liberatore nacque a Foligno intorno al 1430 in un’agiata famiglia di speziali da cui ben presto si allontana per dedicarsi alla sua passione per la pittura. Lo pseudonimo “Alunno” gli è attribuito dal Vasari, che male interpreta un’iscrizione apposta dall’artista sulla predella del polittico della Natività (1492) che recita Alumnus Fulginie, ovvero allevato, cittadino di Foligno che il Vasari scambia invece per un soprannome. Sul basamento della statua i due medaglioni presentano le effigi di Raffaello e del Perugino.