Gioiello del tardo barocco e del rococò con la sua bella cupola ellittica, fu realizzata da Nicolò Mola e Domenico Ferrari su disegno di Carlo Fontana. È il risultato della ristrutturazione della chiesa e dell’ospitale degli Olivetani di Santa Maria in Campis acquisito nel 1672 dalle monache del monastero di Santa Maria di Betlem. Fu consacrata nel 1700 e intitolata al Corpo di Cristo. Rimase la chiesa del monastero fino alla soppressione di quest’ultimo avvenuta nel 1862. Conserva all’interno la Comunione degli Apostoli, pala di Francesco Trevisani sull’altare maggiore. Altri dipinti settecenteschi sono collocati sugli altri altari. A seguito degli eventi sismici del 1997 è stata sottoposta a restauro.