Costruita tra il 1874 e gli anni Novanta del secolo su progetto di Giovanni Castelluzzi, fu intitolata a Vittorio Emanuele II sino alla fine della Seconda guerra mondiale per poi essere intitolata al generale Ferrante Gonzaga del Vodice a cui, dopo aver partecipato alla guerra di Libia e alla Prima guerra mondiale, fu affidato il comando del 1° Reggimento artiglieria “Cacciatori delle Alpi” a Foligno. Dopo l’armistizio dell’8 settembre al grido di “Un Gonzaga non si arrende mai” non cedette alle truppe tedesche del maggiore Udo von Alvensleben e venne ucciso da una raffica di mitra. Fu insignito della medaglia d’oro al valor militare. La Caserma dal 1996 ospita il Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito.